Ocular vestibular-evoked myogenic potential (oVEMP) to test utricular function: neural and oculomotor evidence
L’impiego del potenziale evocato vestibolare miogenico oculare (oVEMP) per lo studio della funzione otolitica: evidenze neurali e oculomotorie
I.S. Curthoys, V. Vulovic, L. Manzari1
Vestibular Research Laboratory, School of Psychology, the University of Sydney, NSW, Australia; 1 MSA Academy Center, Cassino (FR), Italy
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Summary
A new test for utricular function has recently been introduced and validated, namely the ocular vestibular-evoked myogenic potential (oVEMP), which refers to the myogenic potentials recorded by surface EMG electrodes beneath both eyes in response to bone conducted vibration (BCV) of the head or air conducted sound (ACS). The oVEMP test differs from another vestibular-evoked myogenic potential recorded by surface EMG electrodes over the sternocleidomastoid muscles in that the cervical vestibular-evoked myogenic potential (cVEMP) due to saccular activation is measured. oVEMP is a reliable clinical test that relies on extensive physiological evidence from studies on guinea pigs, and in particular on recording the vestibular primary afferent responses to BCV, demonstrating that the same BCV causes similar eye movements in both guinea pigs and humans. This review briefly integrates the most recent physiological and behavioural evidence that substantiates the clinical use of oVEMP.
Riassunto
Recentemente è stato introdotto e validato in letteratura un nuovo test per lo studio della funzione otolitica ed in particolar modo della macula utricolare. Questo test è il potenziale evocato vestibolare miogenico oculare (oVEMPs) e corrisponde ad un potenziale miogenico registrato da elettrodi posti al di sotto degli occhi del soggetto in esame in risposta ad un stimolo condotto per via ossea oppure ad uno stimolo condotto per via aerea. Questo nuovo test si differenzia da un altro potenziale evocato vestibolare registrabile direttamente dal muscolo sternocleidomastoideo. Grazie a tale nuova modalità di registrazione è stato possibile differenziare le metodiche denominando la nuova entità come potenziale evocato vestibolare oculare (ocular VEMPs) mentre il precedente vestibolare è stato ridefinito come potenziale evocato vestibolare cervicale (cervical VEMPs). Il nuovo potenziale è un efficace strumento di valutazione del nervo vestibolare superiore a differenza del potenziale vestibolare cervicale che si conferma idoneo nella valutazione della funzione del nervo vestibolare inferiore. Entrambi i test possono essere condotti con uno stimolo acustico ed uno stimolo vibratorio. La review che segue si propone di riassumere e confermare le solide basi neurali che sostengono e confermano l’utilizzo della nuova metodica in ambito clinico.